
Sport: tutti i benefici di un’attività la cui efficacia è simile a quella di un farmaco
Non serve solo a farsi più belli, lo sport, a perdere i chili di troppo e a correggere quei difetti che nel nostro corpo vediamo. E non serve neppure solo per scatenare la vena competitiva che c’è in ognuno di noi. Lo sport sa agire come un vero e proprio farmaco, capace di mantenere un corpo in salute: a confermarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità che – nelle sue linee guida 2016-2020 – consiglia ad ogni adulto di praticare almeno 150 minuti di attività fisica aerobica ogni settimana, anche non consecutivi.
Ma non solo: uno studio pubblicato sul British Medical Journal, basato sulla letteratura scientifica prodotta dalla London School of Economics, dall’Harvard Pilgrim Health Care Institute at Harvard Medical School e dalla Stanford University School of Medicine, ha analizzato 340.000 pazienti, mettendo a paragone sport e medicinali sul fronte della prevenzione di numerose malattie: se per l’insufficienza cardiaca “vincono” i farmaci, e per la prevenzione dell’ictus l’attività fisica, per la maggior parte delle patologie i due si equivalgono.
Studi dimostrano infatti che lo sport riduce del 50% l’insorgenza di numerose malattie, non solo cardiache, e del 30% il rischio di una morte prematura. A patto, ovviamente, di abbinarlo ad uno stile di vita salutare fatto di una corretta alimentazione e dell’assenza di alcool e fumo. Ma quali sono, le malattie potenzialmente collegate all’inattività? La risposta, ancora una volta, arriva dalla scienza:affezioni coronariche, diabete di tipo 2, tumori al seno e tumori al colon. Lo sport, inoltre, agisce sui muscoli (e quindi sul controllo glicemico grazie al maggior utilizzo del glucosio da parte delle cellule muscolari), le ossa, i polmoni, lo stress, l’ansia, il cuore e la circolazione. Ecco perché, fare sport, va molto oltre il vedersi belli davanti ad uno specchio.