Se non si pone la giusta attenzione e la giusta cura per la propria alimentazione, si ingrassa tutto l’anno. Da gennaio a dicembre. Ma è pur vero che se a Natale ci lasciamo andare a ogni sorta di tentazione gastronomica, possiamo gravare in maniera significativa sulla bilancia. I principali imputati sono vino, olio e frutta secca, o meglio un loro abuso sulle tavole imbandite. A questo si aggiungono ovviamente salumi, dolci e salse varie.
Nel Dettaglio:
Vino: Un paio di brindisi abbondanti sono la dose giusta, ovviamente a Natale, perché normalmente la dose dovrebbe scendere a un bicchiere.
Olio: preferibilmente solo a crudo massimo due cucchiai al giorno.
Frutta secca: Hanno molte calorie, quindi una manciata è più che sufficiente, soprattutto se a digiuno di attività fisica.
Salumi: soprattutto quelli italiani sono spesso troppo grassi. Molto meglio un antipasto di verdure grigliate o di pesce.
Dolci: non bisogna rinunciarci, ma si può comunque puntare sulla qualità. Il torrone ad esempio è abbastanza sano, grazie alle materie prime genuine. Semaforo rosso, invece, per i dolci a cena: un eccessivo aumento della glicemia fa aumentare colesterolo e grassi.
Salse: a Natale sono proprio necessari: semplicemente, facciamoci bastare solo un cucchiaio.
Qualche breve consiglio:
- sempre presenti a tavola caraffe d’acqua, almeno due litri al giorno andrebbero consumati
- dopo cena un’ottima abitudine è la tisana calda. Quella al finocchio, per esempio, aiuta a digerire e concilia il sonno.